Tutto quello che vedete e molto altro ha girato per un anno ininterrottamente su un server domestico realizzato con un Raspberry tipo b (nella foto) ed un normale router.
1) la linea, succede che quando il server viene occupato da troppe chiamate il tutto si impalla con tempi biblici, se invece vi sono poche richieste la cosa funziona abbastanza bene, qui il problema non risiede nel Raspberry ma nel fatto che il download del server è correlato all'upload della linea che è molto basso, infatti se in download si arriva anche a 10 mb in upload non si arriva al mb, la soluzione ovviamente è una linea più veloce che forse sarà fornita quando avrò la fibra ottica.
2) la macchina, inizialmente ho installato wordpress, owncloud e molti altri programmi php-based che in verità giravano come su qualunque server debian ma quando chiamati insieme o da più soggetti contemporaneamente creavano problemi e qualche volta anche dei crash. Dopo un po ho semplificato le cose, per primo ho sostituito mysql con sqlite, poi ho eliminato wordpress optando per un sito statico, veloce e meno impegnativo sul lato server, ho lasciato da solo owncloud che ha funzionato bene anche se un po lento in fase di avvio, alla fine ho lasciato solo il sito statico e btsync usato sia come backup che come harddisk di scambio tra più computer in rete. Devo dire che in questa combinazione il sistema è sempre stato discretamente performante.
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La prima domanda è perché
creare un server domestico?.
La domanda ha molte risposte che vanno dalla tutela della privacy alla
sperimentazione, è evidente che vi sono molti vantaggi, ma la verità e
che io ho realizzato il server per divertimento, comunque se cercate su
internet troverete molte pagine sulla questione.
La seconda domanda è perché
realizzarlo con un raspberry?
L'argomento principale a favore del Raspy è il suo basso costo, infatti,
sia per l'acquisto che per la gestione bastano pochi euro, inoltre lo si
può maltrattare ed essere sicuri che non vi tradirà, si tratta infatti,
al di la del suo aspetto, di un computer solidissimo, basta sapere che
potete spingerlo oltre i suoi limiti con un overclocking esasperato
senza perdere la garanzia.
Si tratta comunque di un computer con poche risorse per cui bisogna masticare un po di Linux, senza comunque dover essere un esperto.
Linux è ideale per i server (io ho usato una solida debian ottimizzata) non a caso il 70% dei server al mondo gira su un architettura Linux i cui programmi sono quasi sempre opensource, gratuiti, solidi e ben testati.
Per quanto riguarda i costi di acquisto :
Il sistema si avvia da una scheda
SD ed io ne ho usata una vecchia presente in una telecamera in disuso in
associazione con un vecchio hd esterno. La combinazione è un po lenta ma
per provare va più che bene. Se non ne avete una vecchia SD e volete
fare una cosa pulita, consiglio di acquistarne una conforme alle vostre
esigenze, l'importante che sia in classe classe 10 costo tra 8 ed i 50€
Un altro motivo per cui il raspberry è ideale come server casalingo è
dato dai costi di gestione, considerato che per sua natura un server
resta acceso 24 h per 365 giorni in un anno il consumo elettrico incide
notevolmente, un raspberry consuma 4-5 € all'anno (5 volt x 1 amp x 365
al costo di 0,18 € al kw)
Per quanto concerne le informazioni per creare il server ho messo
alcuni link che rappresentano una piccola lista, ne riporto solo alcuni e non sono sicuro che
siano i migliori, comunque vanno bene per iniziare e ricordate che come
tutte le cose di internet tra poco saranno superati, per cui digitate
Raspberry su Google e con un po di
studio potete realizzare qualunque server quasi facilmente.
Un altro utilizzo che ho fatto del raspi è quello della
videosorveglianza,
la cosa dopo qualche tentativo non soddisfacente sono riuscito a realizzarlo abbastanza facilmente avendo a disposizione solo una telecamera dedicata che in rete trovate anche ad infrarossi per meno di 30 €, ho descritto la mia esperienza qui La mia esperienza con motioneyeos
Buon divertimento
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Basta scaricare il file noobs da qui scompattarlo, copiare i file in una schedina sd formattata fat 32, inserire la schedina nel raspberry e avviare, il resto è automatico, Consiglio di collegare il raspberry ad una presa rj45 così tutti gli aggiornamenti avvengono automaticamente, vi è necessità in questa fase di una tastiera, un mouse, ed un monitor.
Per montare altri s.o. non presenti in noobs ma in formato .img si può usare la riga di comando con dd ma anche gnome-disk-utility che funziona benissimo ed evita di trafficare con la riga di comando.
Io lo uso come server di rete per cui va attivata la opzione ssh e disattivare il boot desktop attivando il boot da cli il tutto da menu di raspi-config come da istruzioni nel link raspi-config
Un buon server di rete deve essere dotato di un hard disk capiente per cui va collegato ad una porta usb un hard disk esterno
Le
porte
del raspberry sono alimentate con meno di 0,6 amp sufficienti per
tastiera, mouse, penne ed hard disk a stato solido ecc. Ma non sono
sufficienti ad alimentare un hard disk esterno a cui occorrono almeno 1,2
amp, è quindi necessario indirizzare una maggiore quantità di corrente
alle porte usb, per fare ciò, va modificato il file
config.txt che si trova all'interno della cartella boot, aggiungendo
una riga
max_usb_current=1
salvare ed effettuare il reboot, alla ripartenza il sistema alimenterà
l'hard disk come un normale computer, il suggerimento l'ho ricavato da
questo blog alessandro riva non vi è traccia nella normale
documentazione sul file config.txt che nel raspberry fa un po da bios.
Non so quanto il sistema viene sottoposto a stress ma il mio regge da
alcuni anni e non vi sono segni di affaticamento. Ho inoltre
verificato che l’istruzione funziona anche con il vecchio raspberry
senza problemi
ovviamente
è necessario un
alimentatore da 2,5 o
più amp
per gestire il raspberry e l'hard disk
Da line di comandi lanciare fdisk
per
elencare i dischi riconosciuti dal sistema:
pi@raspberry ~ $ sudo fdisk -l
nel mio caso il sistema vi da questa schermata
il device e allocato in /dev/sda1, per montarlo al boot va modificato il file fstab che troviamo in etc, quindi si procede con sudo nano /etc/fstab e dovrebbe apparire la seguente schermata
che va modificato aggiungendo la riga /dev/sda1 /dove si vuole montare, nel mio caso mnt
quindi ctrl O e poi ctrl X per uscire da nano. Sempre da riga di comando riavviare con sudo reboot
Controllare che il disco sia montato andando alla directory cd /mnt
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Installare nextcloud su raspberry
attenzione quando siete a questa
riga di comando
https://download.nextcloud.com/server/releases/nextcloud-11.0.2.tar.bz2
| sudo tar -jxv controllate che la versione sia
soggiornata
Facile videosorveglianza con motineye
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Il nuovo raspberry 2
Questo è un elenco di programmi senza interfaccia grafica che girano in Debian
Molti comunque preferiscono utilizzare l'interfaccia grafica che lanciano via ssh con vlc, io credo sia troppo pesante, almeno per il modello b, e non ho una esperienza diretta di questo tipo di sistema ma ricordo che si possono lanciare i singoli programmi grafici senza lanciare tutta la shell digitando non ssh ma ssh -X pi@indirizzo ip
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Ho scoperto che il Raspberry 1 nonostante la scarsa ram e la poca potenza funziona perfettamente come mediacenter trasformando un vecchio tv in un potente tv mediacenter del costo di molti €. Per utilizzare Raspberry B come mediacenter basta montare la apposita distro già pronta su una schedina da 8 gb.
Non si necessitano di particolari competenze visto che il sistema montato fa tutto da solo.
Le varie iso per diversi raspberry sono scaricabili da qui http://openelec.tv/get-openelec/category/6-raspberry-pi-builds ,
Una vota scaricata la img basta montarla sulla schedina, quindi inserire nello slot e collegare ad un televisione con il cavo HDMI, in prima battuta è utile collegare una tastiera, ovviamente si necessita di un collegamento alla rete. Se il televisore ha il sistema Anynet tutte le funzioni di Kodi possono essere effettuate con il telecomando della televisione ( funzione assai utile), altrimenti si può comandare il tutto da una interfaccia web (scomoda) o da una tastiera collegata o da un mouse.
Per tutti gli addon di Kodi vi rimando a http://www.androidaba.com/kodi-migliori-add-italiani/
Attualmente il nuovo, si fa per dire, raspberry 2 gestisce la rete con owncloud, btsyncro, su un hd usb da un 500 gb, ecc. ecc., il tutto collegato all'esterno come detto sopra.
Al televisore è collegato il vecchio Raspberry con Kodi, attraverso samba-client lo si può facilmente collegare al nas e si vedono sulla televisione tutte le foto presenti sulla rete domentica o si sente la musica o si vedono i film archiviati devo dire che Raspberry 1 con Raspberry xbmc viaggia veremente bene.
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Ricordo qui la possibilità di gestire i soli film anche se non ne vedo la necessità.
sudo mount -t cifs "//indirizzo ip/cartella hd" -o user=user,pass=password,uid=1000,gid=1000,file_mode=0777,dir_mode=0775 "samba
le parti sottolineate sono da modificare secondo la propria configurazione, poi ho montato omxplayer con il semplice sudo apt-get install omxplayer
da ssh lancio il comando omxplayer -r -o hdmi /cartella/film e come per incanto il film inizia sul grande, vecchio, tv del salotto, il sito da cui ho preso riferimento è qui e qui e qui